sfilata dell'11 novembre... AnnaCalzature in passerella

Care le mie ragazze,
ogni volta che arrivo a casa, 
dopo la baraonda che la sfilata porta con se, 
sento ancora l'adrenalina che pulsa nelle tempie, 
con un sorriso stampato sul volto che non mi viene di perdere... 



























E' stress allo stato puro:
tempi strettissimi, 
mille cose da fare, 
abiti prima da decidere e poi da assegnare, 
accessori che sanno essere protagonisti tanto sono belli,
amiche ed amici da dirigere come la meravigliosa orchestra che sono, 
collaboratori e partner da adulare come è giusto che sia, per l'eccelso lavoro che riescono a fare.

...insomma, 
non esattamente una passeggiata direi, 
e lo devo ammettere, 
tutte le volte che mi ritrovo nei giorni immediatamente precedenti all'evento, 
mi dico e mi ridico che non lo farò più,
che è troppo per me, 
che non è proprio più il caso...

Ma la verità è che ho amato una volta di più quello che faccio, 
riuscendo a scorgere oltre l'immediata frustrazione che mi aveva preso
perché un po' troppo stanca, e mi sono ritrovata nell'incanto della mia favola!



 


La favola che vivo grazie al lavoro dei sogni, 
al rapporto che condivido con voi,
alla mia famiglia accanto, che è un valore aggiunto, 
così come lo è l'immenso affetto che sapete riversare su di me voi, 
mie care ragazze, 
capaci di improvvisarvi modelle, e di accorrere all'ora prevista, 
positive e piene di meraviglia come voi sole sapete essere!

Come è stata la sfilata?
Mah...
Non sono così brava con le parole...
Preferisco lasciar parlare le tante tantissime foto che abbiamo scattato, 
e che sicuramente sapranno trasmettere a chi non c'è stato, 
la folle straordinaria atmosfera che si è creata.





...allora?
Prosa perfetta, vero?
Ah, e sappiate che nel prossimo post parleremo di backstage...
Non perdetevelo!

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